Ma tu che lavoro fai? è il video realizzato dall’Istituto Comprensivo E. Cavicchi di Pieve di Cento con le docenti Francesca Fagioli (regia), Daniela Maisano (riprese ed editing video) e Annamaria Balboni (curatrice del progetto), nato nell’ambito dei progetti innovativi dal Progetto triennale orientamento della Città metropolitana (RIF. PA 2020-14975 RER approvato con DGR 1567/2020 POR 2014-2020 con finanziamento del Fondo Sociale Europeo e della Regione Emilia Romagna).

Il video, promosso da AECA e afferente alle aree di Pianura Est e Ovest, rappresenta un utile strumento per lo svolgimento di attività relative all’orientamento nelle classi delle scuole di primo grado ed è accompagnato da alcune schede didattiche per le attività da realizzare dopo la visione. 

Personaggi intervistati: Stefano Bicocchi in arte VITO, Chiara Cocchi in arte Penelope, Luciana De Franceschi – Imprenditrice, Simone Franzoni – Private Chef, Martina Fini – Tecnico Lamborghini Automobili, Federico Taddia – Conduttore radiofonico-televisivo e autore di testi.

Con una modalità accattivante e incalzante i diversi professionisti raccontano le scelte di studio e professionali che li hanno portati a vivere un presente appagante.

Fare quello che piace e rende felice, sbagliare strada ma fare tesoro anche del percorso sbagliato, essere curiosi e porsi domande, studiare tanto tantissimo, non mollare mai, lasciare anche libertà di azione al caso.

Una carrellata di personaggi diversi per età e settori di impiego che lanciano provocazioni, frantumano granitiche certezze, scalzano sedimentati stereotipi.

Può un operaio diventare attore? E una donna diplomata sistema moda lavorare alla Lamborghini? Si può abbandonare la ricerca in un prestigioso ospedale per dedicarsi alla coltivazione biologica?

Sono alcune delle domande che le vite degli intervistati pongono all’attento ascoltatore.

Solleticando la curiosità, il video interroga i ragazzi e le ragazze sulle scelte relative al loro futuro, aiutandoli a riflettere e invitandoli a nutrirsi più di dubbi che di certezze.

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